Parco Archeologico della contrada stretto

civilità dei fossati

roberto zarzana

1/15/20241 min leggere

Il sito archeologico di Contrada Stretto si trova circa a tre chilometri ad est dell’abitato di Partanna. Fin dagli inizi del XX secolo in questa contrada sono stati effettuati degli scavi, che hanno portato al ritrovamento di vari reperti.

Tra le altre cose è emersa, inoltre, la presenza di numerosi fossati scavati in questa zona e risalenti ad epoca neolitica, che hanno conferito a Partanna la denominazione di “città della civiltà dei fossati”. Questi rivestivano, infatti, una duplice funzione, sia idrica che cultuale. Al loro interno sono state rinvenute tombe sia singole che collettive, depositi ceramici, tracce di focolari e persino due lance associate ad ossa di animali. Tra gli elementi più interessanti vi è una galleria scavata nella roccia adibita probabilmente anch’essa ad uso cultuale.

La ceramica e i reperti rinvenuti all’interno dei fossati e nelle tombe comprendono un arco cronologico che va dal Neolitico al Bronzo Antico. I più antichi, databili al VI millennio a.C., sono quelli appartenenti alla facies della “ceramica impressa”.

Una grande scoperta è stata, infine, quella del “Cranio Trapanato”. Dagli studi fatti si pensa che, 5 mila anni fa, sia stato fatto un intervento chirurgico e che il paziente sia vissuto almeno un anno. Gran parte di questi reperti si trovano presso il “Museo del Castello Grifeo”.